Frida Bollani Magoni: un doppio cognome che agli appassionati di jazz suona immediatamente familiare e importante. È infatti la figlia (classe 2004) di Stefano Bollani e Petra Magoni. Inizia a studiare regolarmente pianoforte classico all’età di sette anni sotto la guida del maestro Paolo Razzuoli, che le insegna la notazione musicale in Braille, essendo lei ipovedente. Frida si dimostra col tempo non semplicemente figlia d’arte ma artista lei stessa: un talento che già da alcuni anni si sta rivelando al pubblico in una continua evoluzione. Frida ha collaborato con l’Orchestra Operaia di Massimo Nunzi sia come cantante che come pianista, si è esibita al Quirinale di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla cerimonia di apertura degli Special Olympics 2018, è stata ospite dello show “Danza con me” di Roberto Bolle su Rai 1. È spesso apparsa come ospite a sorpresa nei concerti dei genitori. Nel suo album di debutto Primo Tour (2022) ha raccolto i suoi variegati interessi musicali, da quelli condivisi con i genitori (Lucio Dalla, Leonard Cohen, Franco Battiato) sino alla musica della sua generazione (da Ariana Grande a Britney Spears). Frida si appropria letteralmente delle canzoni altrui, restituendole con nuovi significati, legandovi altre emozioni, dando loro nuove e inaspettate vite.

Nel suo nuovo tour Frida sarà accompagnata dal musicista britannico Mark Glentworth, percussionista (in questa occasione lo si ascolterà al vibrafono) e compositore a largo raggio (canzoni commerciali, composizioni orchestrali, opera, musica per la televisione e il cinema).

Sassuolo Jazz Festival è presentato nell’ambito di Crossroads 2025, organizzato da Jazz Network ETS in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. I concerti a Sassuolo sono realizzati in collaborazione con la Fondazione Teatro Carani.