Lo spettacolo è un originale connubio di parola, musica e canto (e immagini sullo schermo). Tre donne, artiste affermate, portano in scena, con parole e musica, la vita di questa straordinaria e coraggiosa pittrice che ci parla di arte ma anche di resilienza e di coraggio. Uno spettacolo in cui musica e narrazione si intrecciano con forza vibrante per raccontare una storia di arte, di lotta e di passione.
L’attrice Maria Antonietta Centoducati nei panni di Artemisia ha scritto un testo che ripercorre le tappe essenziali della vita della pittrice che affronta un processo per stupro, durante il quale viene pubblicamente umiliata e torturata, ma nonostante tutto riesce con coraggio e passione a riscattare se stessa e la sua arte, arrivando addirittura ad essere la prima donna ammessa all’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze.
La soprano Annalisa Ferrarini, accompagnata dalle note dell’arpa di Carla They, interpreta brani del repertorio musicale tardo rinascimentale e barocco che traducono gli umori melanconici, violenti, esuberanti della vita della pittrice che fu anche liutista ed ebbe occasione di intrattenere rapporti epistolari con importanti compositori del proprio tempo tra cui Claudio Monteverdi. Questo controcanto della recitazione offre al pubblico la possibilità di entrare nell’epoca in cui si svolge l’esistenza della pittrice, nella temperie culturale del Rinascimento musicale italiano ed europeo. In un crescendo di suggestioni ed emozioni verranno eseguite musiche del periodo barocco di autori quali Haendel, Vivaldi, Frescobaldi, Cesti e Gluck.